Ieri ho partecipato all’inaugurazione del Memoriale della Shoah. Commovente la cerimonia, e particolarmente toccanti il monito di Liliana Segre, una delle poche sopravvissute di Auschwitz, e le parole del Cardinale Scola e del rabbino capo Arbib.
Mi ha favorevolmente colpito che il numero di persone presenti fosse così grande da mettere in difficoltà l’organizzazione. Erano persone normali, che stavano lì a titolo personale: un bel messaggio che dà fiducia per il futuro.
Purtroppo, perfino in una giornata così delicata Berlusconi ha trovato il modo di rilasciare dichiarazioni indecenti, orientate esattamente in quella direzione anti-storica, assolutoria e superficiale che appena qualche ora prima avevo stigmatizzato nella mia lettera personale.
Confortanti le immediate e nette prese di posizione di tutti, e non solo della Comunità Ebraica. Confortante l’eco scandalizzata che riverbera oggi sulle prime pagine dei maggiori quotidiani.
Ieri sera ho partecipato alla serata al Conservatorio “Milano ricorda la Shoah”. Abbiamo ascoltato bella musica, visto toccanti spezzoni di documentari e ascoltato le parole di alcuni sopravvissuti (Nedo Fiano e Liliana Segre).
Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera e Presidente della Fondazione Memoriale per la Shoah, ha incisivamente dichiarato che un paese che ha adottato delle leggi razziali non può chiamarsi fuori dalle proprie responsabilità.
Oggi si ricomincia…