Insieme a Luigi Zingales ho scritto una lettera aperta ai lettori del quotidiano online Linkiesta.
Abbiamo detto chiaro quello che pensiamo: Monti ha ridato credibilità all’Italia sullo scenario internazionale, ma non ha neanche cominciato a rinnovare il sistema Italia. Berlusconi è in campo con una coalizione improbabile che però tallona sempre più da vicino un PD orfano dell’opportunità-Renzi.
In questo scenario, Fare per fermare il declino si propone come alternativa credibile e convincente per la concretezza delle idee, per il rigore morale, per l’accento posto sugli strumenti efficaci del cambiamento: concorrenza, meritocrazia, liberalizzazioni. E, diciamolo, per la qualità dei candidati.
Insomma: il voto utile è quello che nei fatti risulta utile a cambiare davvero le cose. E tutto il resto è parole. Leggete qui tutta la lettera aperta e, se volete, diffondetela.
Il voto utile? Quello che risulta utile a cambiare le cose
23/01/2013 di Alberto Saravalle e Luigi Zingales. |